La musica per lei era compagna e amante. Si legava al suo corpo la coda di ogni nota che dall'archetto si imbrigliava nella cassa per poi uscirne. Quelle note erano parte della sua anima che le sue mani tramutavano in ciò a cui i sensi sono più sensibili e solo allora respirava, si sentiva parte della vita che fino a quei momenti neanche pareva circondarla.
Fabio Privitera
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