Dicevano di lei che avesse pazienza,
la pazienza di chi aspetta a lungo.
Lei sapeva che non era pazienza.
Lei non aspettava.
Lei stava,
caparbiamente stava,
come un ponte
fermo sull'acqua che scorre.
Fortemente stava,
come il mare
con tutte le sue tempeste dentro.
Dicevano di lei che avesse pazienza.
Dicevano.
Senza capire.
Come sempre.
(da “Il caffè di Marek”)
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