La chiave è dalla nostra parte e non da quella di Dio, perché Dio non sfonda le porte. Siamo noi che Gli impediamo di entrare, con la Sua Grazia, nella nostra anima. È difficile a credersi ma il Signore Gesù ci assicura che "certi uomini preferiscono l'oscurità alla Luce". La vera tragedia del peccato è questa: che talvolta, dopo aver fatto il male, impediamo a Dio di aiutarci a fare il bene. Lo teniamo a distanza perché non vogliamo essere amati. Stiamo per annegare e non ci aggrappiamo alla Sua Mano Soccorrevole perché nella nostra superbia diciamo che "dobbiamo cavarcela da soli".
Signore, prendimi come sono, con i miei difetti, con le mie mancanze; ma fammi diventare come tu desideri. (Giovanni Paolo II)
venerdì 4 dicembre 2020
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