“Dio non ha casa, non ne ha bisogno e d’altra parte quando vede una casa, apre le porte, squarcia i muri, brucia le finestre e tutto entra con lui, il giorno, la notte, il rosso, il nero, tutto e in qualunque ordine, e allora, e allora soltanto, le case divengono sopportabili, allora soltanto possono essere abitate, poiché in esse c’è tutto, il sole, la luna, la vita estremamente folle, la grandissima dolcezza della follia, gli occhi pervinca della follia”.
~ Christian Bobin ~
(da:”Sovranità del vuoto”)
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