Lascio andare la fune che mi unisce alla riva,
[…] lascio andare il destino, tutti i miei attaccamenti,
i diplomi appesi in salotto, il coltello tra i denti.
[…] Distendo le vene e apro piano le mani,
cerco di non trattenere più nulla.
Niccolò Fabi, Vince chi molla
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