Il gioco, fatto di sguardi furtivi, riempie la nostra giornata. Ci rincorriamo all’interno della casa, lontani da altri occhi che non siano i nostri che si fissano amandosi: prima con la mente agognando la sera, e poi con il mio corpo che si allaccia al suo. Quando c’incontriamo finalmente soli pronti a fare l’amore, paghiamo pegno per quelle carezze non fatte in quel mondo troppo affollato per noi amanti incoscienti. Chissà che un giorno non ci ritroveremo in compagnia di Paolo e Francesca. In questo caso saprò almeno che il mio amore per lui resterà eterno.
- Tratto da "Bosco Bianco" di Diego Galdino -
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