Non lo faccio perché l'altro debba scontare chissà quale pena.
Quando scelgo di lasciare fuori dalla mia esistenza qualcuno che mi ha deluso o ferito, lo faccio principalmente per me stessa.
Non è un dispetto quello su cui ragiono, né un modo col quale spero che l'altro si ravveda.
Se decido di chiudere una porta,
m'interessa ben poco dare lezioni
e ancora meno aspettare un rinsavimento.
La chiudo per me stessa.
Perché anche alle porte va data la giusta importanza.
E non ha senso lasciare aperte quelle dalle quali non entrerà mai abbastanza amore.
| Serena Santorelli
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