"Ho divorato l’ultimo chilometro con la certezza assoluta che l’oro sarebbe stato mio. Una curva a sinistra mi ha infilato sotto le tribune e, dopo qualche secondo, sono stato colpito in faccia dallo schiaffo di luce dello Stadio Panatinaiko. Ho aggredito il tartan della pista con una foga speciale perché volevo chiudere in bellezza, inconsapevole che la mia faccia, il mio stile impeccabile e la mia pazza felicità sarebbero state la copertina dell’Olimpiade azzurra"
Stefano Baldini
(Sempre con le ali ai piedi)
Nessun commento:
Posta un commento