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mercoledì 28 agosto 2019

pozzi

Che un giorno io avessi un riso di primavera – 
è certo; 
e non soltanto lo vedevi tu, 
lo specchiavi nella tua gioia: anch’io, senza vederlo, 
sentivo quel riso mio 
come un lume caldo 
sul volto. 
Poi fu la notte
 e mi toccò esser fuori
 nella bufera:
 il lume del mio riso morì. 
Mi trovò l’alba 
come una lampada spenta:
 stupirono le cose 
scoprendo in mezzo a loro
 il mio volto freddato.
 Mi vollero donare 
un volto nuovo. 
Come davanti a un quadro 
di chiesa che è stato mutato
 nessuna vecchia più vuole inginocchiarsi a pregare
 perché non ravvisa le care sembianze della Madonna 
e questa le pare quasi una donna perduta – 
così oggi il mio cuore davanti alla mia maschera sconosciuta.
Antonia Pozzi, poetessa e fotografa italiana


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