Che un giorno io avessi un riso di primavera –
è certo;
e non soltanto lo vedevi tu,
lo specchiavi nella tua gioia: anch’io, senza vederlo,
sentivo quel riso mio
come un lume caldo
sul volto.
Poi fu la notte
e mi toccò esser fuori
nella bufera:
il lume del mio riso morì.
Mi trovò l’alba
come una lampada spenta:
stupirono le cose
scoprendo in mezzo a loro
il mio volto freddato.
Mi vollero donare
un volto nuovo.
Come davanti a un quadro
di chiesa che è stato mutato
nessuna vecchia più vuole inginocchiarsi a pregare
perché non ravvisa le care sembianze della Madonna
e questa le pare quasi una donna perduta –
così oggi il mio cuore davanti alla mia maschera sconosciuta.
Antonia Pozzi, poetessa e fotografa italiana
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