E mi dispiace che nessuno ti abbia mai implorato di continuare a sognare, altrimenti chissà quante montagne avresti già scalato invece di rimanere affacciata alla finestra a guardare gli altri vivere al posto tuo. Mi domando se non sia già troppo tardi, perché i sogni richiedono dedizione e impegno, ma soprattutto costanza e allenamento. Sognare non è come andare in bicicletta o guidare la macchina, che una volta che hai imparato come si fa non te lo scordi più. Ce lo si dimentica facilmente, come sognare. Crescendo ci dicono che è una roba da bambini, che si dovrebbe smettere, che tanto fa solo male. Ci dicono: "Meglio tenere i piedi per terra", ma la terra certe volte trema, e a quel punto che si fa?
Mi dispiace che tu abbia già lasciato partire innumerevoli treni senza nemmeno accorgerti che stavano aspettando solo te, mi dispiace che tu abbia già pensato chissà quante volte: "È finita".
|Susanna Casciani - Sempre d’amore si tratta
Nessun commento:
Posta un commento