...stranamente leggeva un romanzo invece della Settimana Enigmistica. Girando la copertina chiesi: «Calvino? Come mai?».
«Meglio tardi che mai, no?Voglio portarmi dietro qualche storia.»
Una frase che non capii fino in fondo, ma ricordo l’abbraccio che ne seguì e il tempo successivo in cui non ci abbracciammo più, lasciando che le cose facessero il loro corso. Ricordo il senso di impotenza...
Tratto da "L'amore finché resta di Giulio Perrone"
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