Sono condannato a morte
e me ne rido;
non mi abbandonerà la sorte,
e proprio chi ora mi condanna a morte,
appenderò, forse, un giorno all’albero
della sua stessa nave.
E se cado,
cos’è la vita?
L’avevo già data
per persa,
quando il giogo
della schiavitù
mi strappai
senza paura.
- José de Espronceda
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