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giovedì 6 giugno 2019

gibran

La notte è silenziosa e nell’abito del suo silenzio si nascondono i sogni. La luna è spuntata e per la luna occhi che controllano i giorni. O figlia dei campi, vieni per visitare la vigna degli innamorati. Può darsi che spegneremo con quel nettare la scottatura degli amori. Ascolta l’usignolo dei prati fioriti, che diffonde la sua musica in uno spazio immenso, nel quale le colline hanno soffiato gli odori dei loro fiori! O mia giovane, non temere poiché le alte stelle serbano i misteri, e la nebbia della notte in quella vigna ferace vela i suoi segreti. Non temere la strega, essa dorme ubriaca nella sua taverna magica e il Re dei Ginn, se passerà andrà via poiché l’amore lo incanta. Egli è innamorato come me, come potrà svelare i segreti del suo cuore?

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