«Piccola mia, viaggiare è come leggere migliaia di libri tutti insieme» mi ripeteva continuamente. E andammo al Sud, in mezzo a meravigliose foreste dove la pioggia cadeva incessantemente, solcammo le acque incontaminate dei laghi in cui si specchiavano le cime dei vulcani innevati, visitammo le città e i luoghi degli uomini antichi a cercare le tracce della loro esistenza e più mi immergevo in questi ricordi
più mi sentivo prigioniera di una realtà che non era la mia.
- Tratto da Il re di carta di Giudici Maria Elisabetta -
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