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venerdì 10 maggio 2019

aleramo

Guardo i miei occhi 
guardo i miei occhi cavi d'ombra 
e i solchi sottili sulle mie tempie, 
guardo,
e sei tu,
mio povero stanco volto, 
così a lungo battuto dal vento?
Mi grava l'ombra d'un occulto sogno. 
Ah! Che un ultimo fiore in me
s'esprima!
Come un'opaca pietra 
non voglio morire fasciata di tenebra, 
ma d'un tratto, 
dalla radice fonda, 
alzare un canto 
alla ultima mia sera

- Sibilla Aleramo - 

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