...I miei piedi colpiscono un apice degli apici delle scale,
Su ogni gradino grappoli di età e grappoli ancora più grandi tra un gradino e l’altro,
I gradini inferiori debitamente percorsi e io salgo e salgo ancora.
Man mano che salgo si inchinano i fantasmi dietro di me,
Molto più in basso vedo il grande primo Niente, so di essere stato
anche là,
Ho aspettato senza essere visto e sempre, e ho dormito tra le nebbie
del letargo,
E mi sono preso il mio tempo e non sono stato ferito dal fetido carbonio.
Tratto da Foglie d' erba di Walt Whitman
Nessun commento:
Posta un commento